Una visita di piacere tra le tele di Boldini
La Belle Époque attraverso i ritratti
dell’artista ferrarese
Da un’idea di Vittorio Sgarbi, il Mart di Rovereto ospita la mostra Giovanni Boldini. Il piacere. Una mostra che intende evocare, grazie a una sollecitazione quasi sensoriale, il fascino senza tempo della Bella Époque, immortalato nelle tele del più grande ritrattista dell’epoca.
La mostra, a cura di Beatrice Avanzi e Tiziano Panconi, ospita 170 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, molte delle quali appartenenti al Museo Boldini di Ferrara, chiuso al pubblico dopo il terremoto del 2012. Il percorso espositivo rimarca cronologicamente quello compiuto dall’artista tra gli ambienti che vivacizzavano le città da lui amate, da Ferrara (dove nasce nel 1842) a Londra e Firenze, dove frequenta i Macchiaioli e il Caffè Michelangelo.
Si stabilisce definitivamente a Parigi, dove si afferma come uno degli artisti più in voga fino alla sua scomparsa, nel 1931. Il titolo della mostra rimanda al Piacere di D’Annunzio col quale Boldini condivide passioni e muse, come la Marchesa Luisa Casati, interprete per antonomasia dell’eleganza e dell’eccentricità della Belle Époque e immortalata nelle sue tele.
Per favorire l’immersione del visitatore nelle atmosfere boldiniane, il percorso è accompagnato da una sonorizzazione realizzata per il Mart dal Pianista E COMPOSITORE Cesare Picco e dal violinista Luca Giardini.
M.P.F.
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