Fortunato Depero
Con Fortunato Depero. Dal sogno futurista al segno pubblicitario si è
riaperto il Lu.C.C.A (Lucca center of contemporanei art). La mostra curata da
Maurizio Scudiero e Maurizio Vanni in collaborazione con l’Archivio Depero, è
visibile fino al 25 agosto e comprende ottanta opere dell’artista, che
documentano la sua pittura futurista, ma anche i suoi cartelloni pubblicitari. E
le sue illustrazioni.
Bei tempi per la pubblicità, quando a crearla era un artista come Fortunato Depero ! Il pittore roverentano (1892-1960) è stato
un protagonista del Futurismo – nel 1915 firma con Giacomo Balla il manifesto Ricostruzione futurista dell’universo – ma è stato anche uno straordinario creatore
di immagini per réclam, come allora si diceva: dal cartellone per il liquore
Strega, su cui è appollaiata una cicogna geometrica,
a quello per il Campari,
bevuto da un simpatico automa
. Nel suo manifesto dichiarava che voleva “ricostruire
l’universo rallegrandolo” e proprio in una cadenza giocosa, ilare, si racchiude
tutta la sua poetica.
Nei dipinti, come nelle costruzioni di legno colorato,
Depero ha messo in scena una sorta di opera buffa dove il mondo si trasforma in
un palcoscenico con bambole, balocchi, figure che hanno la fisonomia di una
famiglia di Pinocchi. Il suo è un Futurismo diverso da quello drammatico di
Umberto Boccioni e vicino invece al Bauhaus e al Déco.
Nel 1919, tra l’altro fonda a Rovereto la Casa d’arte futurista Depero: un laboratorio, anzi un “antro del mago”, dove produce arazzi, scialli, mobili, soprammobili, giocattoli, oggetti di ogni genere. E anche i manifesti pubblicitari rientrano in questa produzione: un teatro di pupazzi, allegri e coloratissimi.
M.P.F
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