Women
Un mondo in cambiamento
A Bologna si è
aperta la mostra di National Geographic sul ruolo centrale delle donne nella
società attraverso un secolo di fotografia, nell’Oratorio di Santa Maria della
Vita, fino al 17 maggio 2020.
Uno sguardo sulla
condizione femminile che attraversa ogni latitudine e 100 anni di storia delle
donne, viste dall’obiettivo del – e delle – grandi reporter della National
Geographic Society è visibile fino al 17 maggio 2020, nel complesso museale di
Santa Maria della Vita con il titolo Women. Un mondo
in cambiamento, mostra
organizzata da National Geographic in collaborazione con Genus Bononiae, Musei
della città e Fondazione Carisbo.
Il percorso
espositivo, articolato in 6 sezioni – Beauty/Bellezza,
Joy/Gioia, Love/Amore, Wisdom/Saggezza, Strength/Forza, Hope/Speranza – raccoglie una selezione di immagini tratte
dallo straordinario archivio del National Geographic, disegnando un viaggio
attraverso un secolo di storie delle donne in tutti i continenti, con diverse
prospettive e focalizzando l’attenzione sui problemi e le sfide di ieri, oggi e
domani nei vari paesi ed epoche. Ogni immagine crea un ritratto di alcuni
aspetti dell’esistenza femminile e mostra ai visitatori come la
rappresentazione delle donne si è evoluta nel tempo.
Così le immagini festose
delle ballerine di samba che si riversano nelle strade durante il carnevale di
Salvador de Bahia si alternano a quelle delle raccoglitrici di foglie di the in
Sri Lanka. E ancora il ritratto di donna afghana in burqa integrale rosso che
trasporta sulla testa una gabbia di cardellini, potente metafora di
oppressione, si contrappone all’immagine di libertà e bellezza di una ragazza
in pausa sigaretta a Lagos, in Nigeria.
A 100 anni dalla
concessione del diritto di voto alle donne negli Stati Uniti, la mostra
riflette sul passato, presente e futuro delle donne illustrandone alcuni
aspetti e incentrandosi sugli obiettivi di sviluppo che le vedono al centro di
ogni processo di crescita sociale, politica, economica.
Completa la
mostra la sezione Portaits/Ritratti,
scatti intimi di un gruppo iconico di
attiviste, politiche, scienziate e celebrità intervistate da National
Geographic per il numero speciale della rivista di novembre 2019 pubblicato ai
tempi della prima donna alla direzione del National, Susan Goldberg: tra esse
Nancy Pelosi, Oprah Winfrey, il primo Ministro neozelandese Jacinta Arden e la
senatrice a vita Lilliana Segre.
“In un secolo la
condizione femminile è cambiata radicalmente, in alcune parti del mondo ma non
dappertutto: in Occidente, sicuramente, anche se ci sono ancora sfide
importanti – dice Marco Cattaneo, curatore della mostra-. La parità salariale,
per esempio, sul fronte pratico, ma anche questioni assai più sottili come i
pregiudizi radicati nella società sulla violenza sulle donne. Altrove le sfide
sono ancora più fondamentali E se il cammino da percorrere è ancora lungo, in
questa mostra abbiamo cercato di raccontare i passi compiuti e di accendere una
speranza per un futuro in cui a nessuno siano negati i propri diritti”.
M.P.F.
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