domenica 25 agosto 2019

BERTH MORISOT


Berthe Morisot,
femme impressioniste


Si è aperta fino al 22 settembre 2019 al Musée d’Orsay di Parigi l’esposizione Berthe Morisot, femme impressionniste.
Quest’importante retrospettiva dedicata a Berthe Morisot, figura fondamentale dell’impressionismo, fa luce sul ruolo centrale dell’artista all’interno del movimento e più in generale dell’arte francese del secondo Ottocento. Meno conosciuta degli amici Monet, Renoir e Degas, Morisot è sempre stata elemento trainante del gruppo e grande innovatrice. Sospesa tra la leggerezza del tocco, la brillantezza dei colori e l’intensità dei soggetti, la pittrice esplora molte tematiche della “vie moderne”, con esterna sensibilità ed eleganza: donne alla toletta o in abito da sera, interni con scene di intima quotidianità, paesaggi dominati da giochi di luce. La mostra, a cura di Sylvie Patry, Nicole R. Myers, Lilian e James H.Clark, ricostruisce il percorso eccezionale di un’artista che attraverso le sue opere, ha sempre cercato di fissare impressioni istantanee dell’esistenza.

Nata a Bourges nel 1841, Marie Pauline Berthe è la terza figlia del prefetto Tiburce Morisot. Le sue due sorelle sono Yves ed Edma; quest’ultima la seguirà per qualche tempo negli studi di pittura. Nel 1845 nascerà Tiburce, suo fratello. Nel 1848, la famiglia si trasferisce a Parigi dove Berthe, su consiglio di Rossini, amico di famiglia, viene educata alla musica insieme alla sorella Yves. I genitori tengono particolarmente all’istruzione delle figlie che ben presto seguiranno anche lezioni di disegno e pittura. Dopo aver frequentato i corsi di Chocarne e Guichard ed essersi esercitate sulla copia dei capolavori del Louvre, Berthe e Edma diventano allieve di Camille Corot, famoso paesaggista. La lezione di Corot si rivelerà assai preziosa per la formazione stilistica di Berthe. Anche grazie all’appoggio del suo nuovo maestro, Qudinot, la pittrice riesce a esporre al Salon del 1865, dove ha inviato due tele. Il suo futuro sembra pieno di promesse finchè, nel 1868, Berthe fa un incontro che si rivelerà fatale per la sua carriera: le viene presentato Edouard Manet, uno dei pittori più contestati e scandalosi della Parigi del tempo.
Tra i due si stabilisce subito una grande intesa Berthe posa come modella per alcuni capolavori dell’amico, lui le insegna molto, pur senza mai diventare ufficialmente il suo maestro. Attraverso Manet, conosce un gruppo di pittori all’avanguardia: Edgar Degas, Claude Monet, Auguste Renoir, Alfred Sisley…Con loro Berthe intraprenderà una strada difficile quella dell’Impressionismo. Nonostante il parere contrario di Monet, espone con loro nella celebre mostra allestita nel vecchio atelier di Nadar in Boulvard des Capucines. Siamo nel 1874: l’Impressionismo muove i suoi primi passi e si guadagna le prime feroci critiche “Prenda invece la Morisot!”, tuona Leroy nel suo celebre articolo di commento all’esposizione. “Questa signorina non si diverte a riprodurre una folla di particolari oziosi. Quando deve dipingere una mano, fa tante pennellate quante sono le dita ed è fatta. Gli sciocchi che cercano il pelo nell’uovo in una mano non capiscono niente dell’arte impressiva, e il grande Manet li caccerebbe dalla sua repubblica”.
Allieva di Manet e associata agli Impressionisti: una pessima presentazione per una donna che desidera far successo nel campo dell’arte. Ma, nonostante le preoccupazioni della madre, Berthe è risoluta e non sembra avere ripensamenti. Il suo ruolo nel gruppo è tutt’altro che marginale: sarà lei a preoccuparsi dell’organizzazione di alcune esposizioni – in particolare dell’ultima tormentata apparizioni ufficiale della Société – e la sua ricerca pittorica apporta interessanti novità nell’elaborazione dello stile impressionista.

Superata la soglia dei trent’anni senza risolversi ad accettare le pur numerose proposte di matrimonio, Berthe capitolerà nel 1874, sposando Eigéne, fratello del suo mentore Eduard Manet. Dall’unione nascerà una figlia, Julie, più volte ritratta dalla pittrice: dopo la morte del padre, sarà il poeta Stéphan Mallarmé a occuparsi di lei come tutore. Berthe muore nel 1895. Verrà sepolta al cimitero di Passy, nella tomba della famiglia Manet. L’’anno successivo Mallarné, Degas, Monet e Renoir organizzeranno una sua personale presso la Gallerie Durand-Ruel.

Berthe Morisot è divenuta celebre per le sue delicate scene d’interni familiari. Protagoniste delle sue tele sono la madre, la sorella Edma, la nipotina Blanche e la figlia Julie. L’universo dei suoi affetti privati emerge con toccante intensità in opere quali la Culla, tra i capolavori della pittrice, e La lettura, nella quale ritrae la madre e la sorella nel salotto di casa.

Fondamentale per lo stato degli studi su Berthe è questa esposizione itinerante che, inaugurata il 21 giugno 2018 al Musée National des Beaux-Arts du Quuébec in Canada e a Dallas e ora al Musée d’Orsay di Parigi (Berthe Morisot, femme impressioniste, fino al 22 settembre). Con più di sessanta opere la mostra dà nuovo risalto a questa grande artista, troppo a lungo trascurata perché donna il cui sforzo costante è sempre stato quello di catturare il tempo e di esprimere la vita nel suo farsi.
<<Quello che è sprofondato, quello che si è cancellato non valeva la pena di essere vissuto>>.



Maria Paola Forlani


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