Giorgio De Chirico.
Ritorno al Futuro
L’influenza della pittura metafisica di Giorgio de Chirico
(1888-1978) sul Surrealismo, sulla Nuova oggettività tedesca e sul Novecento
italiano è stata di fondamentale importanza, ma altrettanto significativo è l’interesse
per il “Pictor optimus” che riemerge nell’opera di protagonisti della Pop art e
nell’Arte concettuale fino ad arrivare ad artisti di tendenza più recente.
Già studiosi come Renato Barilli e Maurizio Calvesi avevano tempo
fa riletto criticamente l’opera di
De Chirico, valorizzando
giustamente tutte le fasi della sua ricerca, fino all’ultimo periodo
neometafisico.
La grande mostra retrospettiva del 2009 al Musée d’art moderne de
la ville di Parigi ha dato un contributo decisivo a una interpretazione anche
in chiave postmoderna dell’opera del maestro. E ora la Gam di Torino prosegue
in questa direzione con una sorprendente esposizione (curata da Lorenzo Canova
e Riccardo Passoni) che attraverso un centinaio di opere mette in scena uno
stimolante dialogo fra quadri soprattutto neometafisici (1968-1978),
provenienti dalla Fondazione de Chirico, e dipinti, sculture e lavori
fotografici che datano dagli anni ’60 a oggi.
La parte più consistente della
mostra è dedicata alla reinvenzione dell’iconografia metafisica da parte di
artisti pop. Il caso più eclatante è senza dubbio rappresentato dall’omaggio
alle Muse inquietanti di Warhol, che per de Chirico aveva una stima
assoluta, ma decisamente interessanti sono anche i lavori italiani tra i quali
spiccano le sculture di Ceroli, Marotta e Del Pezzo, e i dipinti di Schifano,
Adami e Nespolo. Uno specchio di Pistoletto, alcuni collage di Paolini (che
considera De Chirico suo maestro) e due notevoli autoritratti fotografici di
Ontani in posa dechirichiana sono esempi di area poverista, concettuale e
comportamentista. Valenze decisamente postmoderne caratterizzano, in vari modi,
i dipinti di Salvo o De Dominicis, i decori di Mendini e i nudi con teste di
manichini di Vanessa Beecroft. Preziosa è una saletta dove disegni di De
Chirico si confrontano con un disegno di Michelangelo.
Giorgio De
Chirico
Ritorno al
Futuro. Torino,
Gam. Fino al 25
agosto.
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